Salerno – "Egregio Sig. Prefetto, Egregio Sig. Questore, il sottoscritto Francesco Pellegrino, in qualità di Segretario, del Sindacato Nazionale Guardie Giurate, è costretto a rivolgersi alle S.V. e mi scuso per il disturbo che Vi arreco con questa mia missiva, ma purtroppo per le Guardie Particolari Giurate della provincia di Salerno, ormai la situazione lavorativa è diventata insostenibile, e questo a causa del campo libero che viene lasciato agli imprenditori del settore, infatti questi hanno acquisito uno status di impunità totale, e non si può dire altrimenti, perché se vi sono istituti che non pagano gli stipendi e quando li pagano lo fanno in ritardo ed in misura ridotta, oltre a non fornire le uniformi, a ricattare le Guardie affinchè queste si pieghino e lavorino per turni anche di 18 ore al giorno e le ore straordinarie lavorate sono "retribuite" in nero a 3? l'ora, delle quali non vi è traccia in busta paga, cosa che avviene da sempre, deriva dal fatto che quando la polizia amministrativa va presso gli istituti sollecitata da qualche esposto a tale proposito, si limita ad interrogare le Guardie, le quali per paura di ulteriori ritorsioni del tipo andare a prestare servizio a centinaia di chilometri a proprie spese per anni, effettuare turni di lavoro notturni anche questi per anni, dichiarano di effettuare turni di lavoro di 7 ore o giù di lì, tutto resta come prima con la pace degli imprenditori e di tutti ma non con la pace delle Guardie Giurate che ancora una volta vedono smarrite le loro speranze di avere una vita lavorativa dignitosa, Guardie Giurate che ogni sera devono chiedere telefonicamente a proprie spese all'istituto il turno per il giorno seguente; inoltre i riposi settimanali sono inesistenti, le ferie restano un miraggio, le spese di tiro a segno non sono rimborsate. Sembrerebbe addirittura che vi siano delle Guardie Giurate che pur firmando la busta paga della tredicesima mensilità, poi in realtà non gli verrebbe corrisposta, o in riguardo allo stipendio mensile, le buste paga non corrisponderebbero all'importo che realmente viene versato ai dipendenti, e chi denunzia queste irregolarità passa per visionario e quant'altro. Mi è stato risposto più di una volta che non è facile scovare queste anomalie, tutto questo è assurdo perché si riesce a scoprire dove stanno nascosti i più potenti boss mafiosi e catturarli, mentre non si riesce a sconfiggere un sistema che và avanti da quando esistono gli istituti di vigilanza, eppure basterebbe censire tutti i tipi di servizio (compresi i trasporti valori, per i quali le Guardie Giurate prestano servizio anche 12 ore al giorno, dopo che hanno già svolto un servizio notturno minimo di 8 ore) la durata delle ore complessive di questi per il numero di addetti e verrebbero fuori i turni di lavoro massacranti che i lavoratori sono costretti a subire e così si porrebbe fine allo sfruttamento selvaggio delle Guardie Giurate e non si costringerebbero gli istituti che si comportano in maniera corretta a collocare in cassa integrazione i propri dipendenti. Vi sono istituti di vigilanza, con sedi, i cui indirizzi esistono solo sugli elenchi del telefono e quando li si telefona specie nelle ore notturne e festive, adottando il sistema del trasferimento di chiamata, risponde sempre lo stesso operatore di centrale per diversi istituti. Poi vi è una continua evasione sia fiscale che previdenziale, ma questo poco importa a chi lavorando per lo Stato e mangiando il suo pane dovrebbe fare i suoi interessi e quelli dei lavoratori, in questo caso le Guardie Giurate che ogni mese pagano i contributi allo Stato, uno Stato che per mano dei suoi servitori quali Voi Illustrissime Eccellenze siete, dovrebbero tutelarle e metterle in condizioni di svolgere una serena vita lavorativa, a tale proposito Vi ricordo che vi è una circolare n°559/C.21581.10089.D.1 (1) del 28 Luglio 1988 emanata dal Ministero degli Interni, che a pag. 16 recita testualmente: Si ritiene, infatti, che essa sia in piena consonanza con la ratio sottesa all'ampia potestà sindacatoria di tutta l'attività degli istituti riservata al Prefetto dall'art.257 del regolamento (che riguarda, oltre ai limiti tariffari, l'ambito dell'attività, l'organico, le mercedi delle guardie giurate, i turni di riposo, l'orario di lavoro,ecc.) ma non mi sembra che tale obbligo, che a Lei sig. Prefetto Le viene imposto dalla sopracitata circolare Vi abbia mai dato corso, infatti se le guardie giurate si trovano tutt'oggi nella situazione che Vi ho descritto è merito o demerito di chi non ha saputo ho voluto l'applicazione delle norme esistenti, e Vi garantisco Illustrissime Eccellenze, che le Guardie Giurate non hanno una vita serena neanche in famiglia a causa delle vessazioni che subiscono dai datori di lavoro e che molte volte vengono scaricate in ambiente familiare. Datori di lavoro, che per evitare i controlli di ogni tipo e far si che non risulti che le Guardie Giurate effettuino lavoro straordinario, usano il sistema di dichiarare sui fogli di servizio che consegnano alla divisione amministrativa della Questura, sperando che vengano almeno letti, soltanto i turni in cui si potrebbero presentare dei rischi, ad esempio se una Guardia Giurata ha svolto un servizio notturno, tipo zona stradale, e poi di mattina dopo la smonta da questo turno, viene fatto montare di servizio su un furgone blindato o davanti ad una banca (alla cui guardia non viene data la possibilità di espletare i propri bisogni fisiologici tramite sostituzione), sui fogli giornalieri consegnati in Questura viene annotato dall'istituto di vigilanza, soltanto il servizio più a rischio che la Guardia Giurata ha svolto. In Questo modo se vi sono dei controlli e con l'avvallo delle Guardie Giurate che non dichiarano di svolgere i doppi turni per non avere problemi con i datori di lavoro, il tutto si esaurisce con il solito nulla di fatto."
caserta news
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