Dove sta il destino cosi diverso delle due vicende? Ve lo spiego: i lavoratori della Ipervigile scelsero di non farsi rappresentare dall'UNAL infatti qualche iscritto ad essa, alla notizia della revoca della licenza da parte della Prefettura, disdettò l'adesione all'UNAL per "passare" con gli altri sindacati per fare un numero sempre più consistente di lavoratori iscritti alle sigle sindacali presenti in azienda.
Con il risultato che i lavoratori finirono TUTTI in mobilità che ormai è prossima alla scadenza e quindi si troveranno senza alcuna fonte di reddito, mentre i sindacati che firmarono le procedure di mobilità si sono "beccati" una montagna di soldi tra trattenute sulle indennità di mobilità;percentuali del 10% su T.F.R. ecc.ecc.. E nulla si fece per tentare di salvare i posti di lavoro come si è fatto in Sardegna! Dove il nostro Segretario Regionale Efisio Atzeni è stato l'artefice dell'accordo che ha permesso la conservazione dei 92 posti di lavoro che erano già stati dati per persi,
Questo a dimostrazione che L'UNAL persegue esclusivamente l'obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro! e non quello di far chiudere le aziende per percepire le trattenute sulle indennità di mobilità;percentuali del 10% su T.F.R. ecc.ecc..
Il Segretario Nazionale dell'UNAL Francesco Pellegrino
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