CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE

L’UNAL svolge stabile attività di conciliazione in sede sindacale per parte dei Lavoratori (L. 533/1973) per il tramite di conciliatori accreditati presso la Direzione Territoriale del lavoro e della M.O. di Salerno. Tale attività si rivolge ai lavoratori per garantire una pronta definizione delle controversie di lavoro. I relativi verbali di conciliazione vengono trasmessi alla D.T.L. per il successivo inoltro al Tribunale territorialmente competente – sezione lavoro. per contatti tel. 346.5213845

venerdì 15 novembre 2024

Ancona: colpo di pistola in pronto soccorso: licenziata la guardia giurata



Leggi qui>>>Colpo di pistola in pronto soccorso, licenziata la guardia giurata. 

MILANO: 'Serbatoi di manodopera', sequestro da 22 milioni a Milano

MILANO, 14 NOV - Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d'urgenza per frode fiscale da oltre 22 milioni di euro, in uno dei tanti filoni di indagine del pm milanese Paolo Storari sui cosiddetti "Serbatoi di manodopera", nei confronti di un'altra società attiva nel settore del trasporto e movimentazione merci, la AF Logistics spa. Società che, stando alle carte di un'altra tranche di indagine sempre sul "fenomeno della somministrazione illecita di manodopera", sarebbe stata fornitrice di Gs, catena dei supermercati del gruppo Carrefour, già colpita da un sequestro analogo lo scorso aprile. Come in altri casi, ricostruendo la "filiera della manodopera", investigatori e inquirenti hanno accertato che "i rapporti di lavoro con la società committente sono stati 'schermati' da società 'filtro' che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative", i cosiddetti "Serbatoi di manodopera". Cooperative che hanno "sistematicamente omesso il versamento dell'Iva" e "degli oneri di natura previdenziale e assistenziale". (ANSA). 2024-11-14

Serbatoi di manodopera', sequestro da 22 milioni a Milano 

MILANO, 14 NOV - Alle indagini, coordinate dalla Procura guidata da Marcello Viola e condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano, ha collaborato anche il Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate. L'inchiesta, come altre analoghe, vede al centro "una complessa frode fiscale" attraverso "fatture per operazioni giuridicamente inesistenti, a fronte della stipula di fittizi contratti d'appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all'emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti". Sono state notificate informazioni di garanzia alla società e a dirigenti, anche per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Lo scorso 29 aprile, il gip Luca Milani aveva convalidato il sequestro preventivo d'urgenza, sempre disposto dal pm, da 64,7 milioni di euro a carico della GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia. Una delle tante inchieste del pm Storari sui cosiddetti "serbatoi di manodopera": un presunto "sistema" - come è emerso anche nei casi Dhl, Amazon (sequestro da 121 milioni lo scorso luglio), Gls, Lidl, Brt, Geodis, Esselunga, Securitalia, Ups, Gxo, solo per citarne alcuni - attraverso il quale grandi aziende di vari settori, tra cui logistica, trasporto merci ma anche servizi di vigilanza privata, si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando manodopera" in modo irregolare. Manodopera che solo formalmente lavora per cooperative, ma in realtà lo fa per conto di colossi del settore, senza nemmeno ricevere i contributi previsti. La Procura di Milano in questi anni ha già sequestrato centinaia di milioni di euro con queste indagini e le aziende, poi, hanno regolarizzato con assunzioni migliaia di lavoratori e versato risarcimenti al fisco. Fonte:ANSA 11/nov/2024      

martedì 29 ottobre 2024

Schiacciato da un cancello a Cagliari, così è morto a 27 anni il vigilante Nicolò Meloni

                                            



Stava effettuando un’ispezione durante il suo turno notturno, quando il cancello scorrevole di un’azienda di impianti elettrici e fotovoltaico, alle porte di Cagliari, è uscito dal binario e gli è crollato addosso, schiacciandolo. Nicolò Meloni, guardia giurata cagliaritana, 27 anni da compiere nei prossimi giorni, è l’ennesima vittima sul lavoro in Italia.

La tragedia è avvenuta verso l’1.30 di notte. Meloni lavorava per l’istituto di vigilanza Pegaso Security e stava entrando, come di consueto, in una delle varie aziende clienti per controllare che fosse tutto a posto. Si tratta della Tecnosolution, con sede a Sestu al km 12 dell’ex strada statale 131. Il vigilante era da solo in quel momento. Solo qualche istante dopo è accorso un collega, che ha tentato di soccorrerlo chiamando subito il 118, giunto sul posto insieme con i vigili del fuoco, ma non c'è stato niente da fare. Quando è arrivata l'ambulanza, Meloni era già morto. Troppo gravi le ferite riportate dal crollo del pesante cancello.

Fonte:https://gazzettadelsud.it 

martedì 22 ottobre 2024

Cosmopol Avellino: sciopero previsto per il 31 ottobre se non verranno presi provvedimenti... Questo è riportato nell'articolo.

 Qua qualcuno sta prendendo in giro i lavoratori! E ha annunciato uno sciopero per il 31 di ottobre, senza che questo sia pubblicato sul sito della commissione di garanzia sugli scioperi.

Si ricorda che vi è una normativa ben precisa da rispettare che riguarda la vigilanza privata, per indire uno sciopero è necessario prima aprire una procedura di raffreddamento e conciliazione, in cui entro tre giorni la società interessata è tenuta a convocare il sindacato, il quale se non si ritiene soddisfatto di quando è scaturito dall'incontro, può proclamare lo sciopero dopo i dieci giorni che seguono dall'incontro.
Ciò è stato fatto? Non sembra a quanto risulta dal sito della commissione di garanzia sugli scioperi.

mercoledì 16 ottobre 2024

Palermo. Sottoposte al Prefetto le criticità di CS Police

LAVORO: 'STIPENDI IN RITARDO E INADEMPIENZE', SIT-IN LAVORATORI SOCIETA' VIGILANZA A PALERMO

Roma, 14 ott. (Labitalia). "Stipendi in ritardo, inadempienze contrattuali, disagio in aumento tra i lavoratori". La Filcams Cgil Palermo ha indetto per domani, dalle 10 alle 14, davanti alla Prefettura del capoluogo siciliano un sit-in di protesta dei lavoratori della società di vigilanza Cs Police. Il sindacato denuncia "il continuo ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori della società, che ancora aspettano la mensilità di agosto: il saldo della mensilità di luglio è stato erogato soltanto il 9 ottobre. Al personale dipendente non è stato riconosciuto, sin dalla assunzione, il corretto livello di inquadramento". "Riteniamo inaccettabile e spregevole una simile gestione nei confronti di lavoratori che, nonostante il ritardo e le difficoltà retributive, hanno fin qui continuato a garantire, con senso di responsabilità e professionalità, il regolare svolgimento dei servizi loro assegnati", dicono il segretario generale Filcams Cgil Palermo, Giuseppe Aiello, e il segretario Filcams Cgil Palermo, Manlio Mandalari, responsabile vigilanza privata. "La mancata erogazione degli stipendi, oltre a costituire una grave violazione delle normative contrattuali e legislative vigenti - dicono -, mette ulteriormente a repentaglio la stabilità economica dei dipendenti e il corretto espletamento delle loro attività". Tutto questo, dice la Filcams, avviene nel contesto di "un'amministrazione giudiziaria che dovrebbe essere garante del rispetto della legge e del contratto, oltre che della continuità aziendale e dei livelli occupazionali". Oggi l'azienda occupa circa 120 dipendenti, ma innumerevoli sono i lavoratori che a rotazione, negli ultimi anni, hanno rassegnato le loro dimissioni "per giusta causa, per le inadempienze retributive, quindi per l'insostenibilità economica dell'occupazione e le condizioni estreme di lavoro". "Alcuni svolgono anche 250/280 ore di lavoro mensili e, in taluni casi, senza il rispetto delle ore di riposo sufficienti", denuncia il sindacato. "La mobilitazione di domani - concludono Aiello e Mandalari - non rappresenta uno sciopero, bensì una forma di protesta pacifica e legittima. I lavoratori, nel pieno esercizio del loro diritto sindacale, intendono esprimere il proprio dissenso rispetto alle condizioni di lavoro e alla gestione delle spettanze, senza che ciò comporti ripercussioni sul loro servizio".Fonte Labitalia 14/10/24 

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